Un'esplosione di creatività ed emozione: successo per il laboratorio intergenerazionale di interpretazione della lettura ITELL Gadda Rosselli - Università degli adulti “UATE” di Somma Lombardo
Gallarate/Somma Lombardo, 15 febbraio 2025 – Un nutrito gruppo di studenti dell’ITELL Gadda Rosselli di Gallarate tutti i martedì pomeriggio si è reso disponibile per riorganizzare, sotto la guida di alcune insegnanti, la Biblioteca dell’Istituto che fa parte del Circuito Provinciale delle Biblioteche e vanta un patrimonio librario di oltre 6000 volumi. Nel progetto rientrano anche attività di promozione alla lettura e proprio in quest’ambito sabato 15 febbraio si è tenuto un laboratorio di lettura animata con la collaborazione dell’Università degli Adulti “UATE” di Somma Lombardo. Un'energia straordinaria ha attraversato il palcoscenico del laboratorio intergenerazionale di interpretazione della lettura.
Un incontro di voci, esperienze e sensibilità diverse che ha dimostrato come il teatro possa essere un ponte tra generazioni e un potente strumento educativo. Vista la vicina ricorrenza di S.Valentino, le due generazioni si sono confrontate sul tema dell'amore. L'iniziativa è stata organizzata con l'obiettivo di valorizzare l'espressività e l'interpretazione teatrale come mezzo per costruire relazioni autentiche, contrastando l’eccessiva dipendenza dai social media e il sovrautilizzo degli strumenti digitali. Il teatro, con la sua capacità di stimolare il contatto umano e l’immedesimazione, si è rivelato un antidoto prezioso per riscoprire la bellezza del dialogo e della condivisione reale.
In un primo momento le attrici dell’UATE hanno presentato una selezione di monologhi, testimonianze di amore familiare, di coppia, di relazioni tossiche da cui la generazione “più adulta” ha voluto mettere in guardia quella più giovane. I testi, tratti dallo spettacolo “Donne che ballano coi Lupi” di Sabrina Norcini e Laura Galasso, sono stati accolti dai ragazzi in un silenzio emozionato. Successivamente, tutti i partecipanti – studenti del laboratorio della Biblioteca insieme agli utenti del percorso teatrale dell'UATE – sono stati suddivisi in gruppi e guidati nella scelta di brani e poesie spaziando da Montale a Vasco Rossi. Lavorando insieme, hanno dato vita a un’interpretazione che ha coinvolto sia la dimensione verbale che quella extraverbale, permettendo a ciascuno di esprimersi attraverso il corpo e la voce in un’atmosfera di scambio e apprendimento reciproco.
Dopo la pausa pranzo, vissuta come ulteriore momento di condivisione e confronto, i gruppi sono saliti sul palco per presentare le loro performance. Il risultato è stato un mosaico di emozioni, con interpretazioni cariche di passione, intensità e autenticità. Il pubblico, composto da partecipanti e organizzatori, ha accolto ogni rappresentazione con entusiasmo e applausi sentiti, segno del profondo coinvolgimento generato dall’esperienza.
L’evento ha rappresentato una straordinaria occasione di crescita personale e collettiva, ribadendo il ruolo fondamentale del teatro nell’educazione e nella costruzione di relazioni genuine. La collaborazione tra giovani e adulti ha creato un ambiente ricco di stimoli e ispirazione, confermando come l’arte della parola e della messa in scena possa essere uno strumento potente per riscoprire l’essenza delle emozioni e del rapporto umano.
Come ha sottolineato il presidente “UATE” Mario Boschetti, nei due interventi effettuati, Il successo di questa iniziativa segna un ulteriore passo avanti nel percorso di valorizzazione della cultura teatrale come esperienza educativa e sociale, e lascia aperta la porta a future collaborazioni tra il mondo della scuola e quello della formazione per adulti. L’entusiasmo e l’energia sprigionatisi durante la giornata sono la prova concreta di quanto il teatro possa ancora oggi essere un faro di autenticità nell’era digitale.
A fine giornata i giovani hanno ringraziato e abbracciato i meno giovani e viceversa. Un commento per tutti: per Tecla, la decana della UATE, “Il Festival di Sanremo è bello, ma questa giornata è stata ancora meglio!”
Si ringrazia Maurizio Portone per le foto.