Scambio linguistico-culturale a Freising
Dall’1 all’8 aprile alcuni alunni delle classi 2D RIM e 2A LL, accompagnati dalle prof.sse Alessandra Antonini e Annamaria Orifici, hanno preso parte alla prima fase di scambio culturale con il liceo Josef Hofmiller di Freising (Germania). La città di Freising si trova in Baviera a circa 30 chilometri da Monaco.
Di seguito la testimonianza diretta dei partecipanti:
L’arrivo (Raiola Gaia e Licheri Aurora)
Questa esperienza è stata una delle migliori. Se inizialmente eravamo tese come dei blocchi di ghiaccio, pian piano siamo poi riuscite a scioglierci e a guardare tutto con occhi diversi. Das ist gut, nicht wahr? Certo, all'inizio è stato complesso e alquanto imbarazzante con le famiglie, sia l'incontro in aeroporto che l'arrivo nella casa ospitante, ma col trascorrere del tempo parlare in tedesco ed essere comprese era diventato già meno difficile di quanto sembrasse.
Il primo giorno, tutto sommato, è stato bello: le famiglie sono state molto calorose e ci hanno ascoltate, cercando di aiutarci quando incontravamo difficoltà nell'esprimerci. Io, Gaia, ho passato la serata a cena con la famiglia, con la quale ho scartato i regali e visto un film; io, Aurora, ho passato, come lei, la serata a cena insieme alla mia corrispondente e al resto della famiglia per poi giocare con lei e la sorella. Entrambe ci siamo divertite molto e abbiamo apprezzato ciò che questo scambio ci ha regalato.
Vielen Dank!
Il nostro weekend (Calabrese Alessandro, Marku Monika e Donà Simone)
Sabato mattina insieme al mio corrispondente sono andato in stazione a Freising e ci siamo incontrati con alcuni dei miei compagni ed i rispettivi corrispondenti. Da lì ci siamo diretti a Monaco e una volta arrivati abbiamo visitato la meravigliosa città sotto la neve, entrando in vari negozi d'abbigliamento e, per pranzo, ci siamo fermati in un KFC. I corrispondenti si sono presentati da subito molto socievoli, simpatici e scherzosi; infatti, anche se ci conoscevamo da pochissimo, ci siamo messi a giocare nel centro di “München” a palle di neve fino a quando le mani non hanno iniziato a bruciarci per il freddo!! Dopo qualche oretta uno dei nostri ragazzi ospitanti si è accorto che stavamo perdendo il treno per tornare a casa, dato che era tardi, ma con una gran bella corsa siamo riusciti a prendere all’ultimo secondo il treno delle 17. Le successive due ore siamo andati nelle nostre rispettive case a farci una doccia al volo e prepararci per una festa organizzata molto gentilmente da una ragazza tedesca per festeggiare il nostro arrivo. Lì, oltre a noi e ai nostri corrispondenti, erano stati invitati anche dei loro amici. Per accoglierci avevano preparato della pizza (buonissima pur non essendo la nostra!!), messo musica, anche italiana che ammiravano, e poi hanno portato molte bevande, tra cui la loro tipica Spezi, un mix tra coca cola e aranciata! Siamo rimasti fino alle 23 circa a ballare e cantare a squarciagola insieme. La serata è stata memorabile, sia per l’atmosfera che per la fantastica compagnia calorosa (a differenza dei -2 gradi fuori!). Sabato è stato il miglior inizio che ci potessero dare, INDIMENTICABILE!
Domenica 3 aprile (Lisa Bisconti, Amelie Petriccione, Amelia Internicola)
In questa giornata, io Lisa, ho compiuto 16 anni e per festeggiare il mio “Geburtstag”, siamo andate alle terme di Erding insieme ad Amelia e Amelie e le loro rispettive ospitanti. Quel giorno il meteo non era dalla nostra parte, infatti nevicava e faceva freddissimo (EISKALT!). L’emozione più bella è stata nuotare nella piscina riscaldata esterna, con la neve che cadeva. Il resto della giornata lo abbiamo passato nuotando e divertendoci nei numerosi scivoli d’acqua. Verso sera, dopo essere uscite dalle terme, ci siamo dirette verso un McDonald nelle vicinanze, dove abbiamo cenato tutte insieme con del cibo veramente “lecker”!
Lunedì a Monaco (Guia Mason, Federica Pinto)
Con l'avvio della settimana sono iniziate le nostre avventure in Germania: lunedì noi ragazzi italiani siamo andati in stazione, e tra un racconto e l'altro sul treno, e una corsa verso l'U Bahn, siamo arrivati a Monaco. Il nostro giro all'interno di questa splendida città è iniziato con la visita all'Olympiapark, luogo dove si sono svolte le olimpiadi del '72, che però si sono concluse sanguinosamente. In questo parco è presente anche l'Olympiaturm, una torre alta 291 metri. Con l'ascensore siamo saliti all'ultimo piano, dove c'era una vista spettacolare. In alto alla torre abbiamo incontrato alcuni bambini tedeschi in gita e abbiamo cercato di parlare con loro, in modo da esercitarci con la lingua tedesca, e tra un "Hallo!" ad un bambino e una chiacchierata con un'altro, abbiamo girato l'intero piano della torre. Successivamente siamo entrati al BMW-Welt, il mondo della BMW, con macchine e turisti ovunque; infatti, tra un "Entschuldigung" e un "Entschuldigen Sie" (perché molte persone facevano foto alle macchine) siamo riusciti a fare il giro della maggior parte dell'edificio, potendo anche salire su molte delle macchine e moto lì presenti. Usciti dal “Mondo della BMW” ci siamo diretti verso il centro di Monaco con i mezzi pubblici. Abbiamo fatto un giro per la città visitando vari monumenti, primo fra tutti la Peterskirche (chiesa di San Pietro), che è la più vecchia chiesa di Monaco. I nostri corrispondenti tedeschi ci hanno raggiunti, al termine delle loro lezioni, nella Marienplatz, la piazza principale di Monaco dove si trova una statua d'oro dedicata alla Madonna; le professoresse ci hanno lasciato del tempo libero per mangiare ed eventualmente fare shopping prima della caccia al tesoro (Stadtrallye) per Monaco: ci siamo divisi in gruppi composti da italiani e i propri corrispondenti tedeschi, e sulla base di domande mirate, indizi e una cartina della città, siamo riusciti a scoprire molte cose che la capitale della Baviera ci riservava. Nel tempo libero abbiamo provato cibi tipici, come ad esempio il Leberkäse, e poi siamo andati tutti insieme all'Allianz Arena, famoso stadio del Bayern München. Ci ha accolto una guida che ci ha mostrato non solo il campo in sé ma anche gli spogliatoi, la sala massaggi, l’ingresso dove arrivano ed entrano i giocatori e con la musica originale dei campionati in sottofondo abbiamo noi stessi simulato l'entrata in campo, come se fossimo dei veri e propri giocatori. Purtroppo, non siamo riusciti a vedere lo stadio illuminato perché il cielo era ancora chiaro, ma questo non ha influito sulla maestosità di questo stadio. Finito tutto ciò siamo tornati a casa, per poi trascorrere la nostra serata con le famiglie tedesche.
Giornata a Freising (Wang Shijie e Donà Simone)
L'esperienza in Germania è stata indimenticabile, sono stati giorni, uno più bello dell'altro, pieni di emozioni. Abbiamo trascorso la mattinata del 6 Aprile nel centro di Freising; in municipio siamo stati accolti da una gentile signora che ci ha spiegato la storia del patrono di Freising, San Corbiniano, e dei suoi tre miracoli. Successivamente, dopo una breve camminata, abbiamo visto la fontana dove è avvenuto il miracolo di San Corbiniano e la chiesa dove è presente la sua tomba. Poi siamo tornati al municipio per il pranzo, Bretzel col burro e succo di mele, offerti dal comune. Al pomeriggio, invece, siamo andati a scuola, per il torneo di calcio tra le diverse classi dell'istituto. La nostra squadra, composta dai ragazzi italiani con i propri corrispondenti, si è classificata quarta su otto squadre; nonostante questo, tutti ci hanno fatto i complimenti perché abbiamo giocato molto bene e ci siamo anche divertiti.