Erasmus + Corso di formazione per docenti "Teach with a Twist! Motivate your Students with Creative Teaching Strategies"
Un tempo Barcanona, ora Barcelona, era situata, circondata da mura, su una collina che dominava il mare e rappresentava il punto di contatto tra Ebbro Segret, i Pirenei, il mare e le valli circostanti. Questa città unica, sempre aperta e proiettata in avanti, piena di stimoli e anticamera di nuove tendenze, è stata il perfetto luogo di incontro di intrepidi docenti che, nonostante la temperatura record di 42°, hanno seguito con entusiasmo
il corso di formazione Erasmus +.
Una volta in classe, sembrava di essere tornati indietro nel tempo: plastilina, colori a tempera, pennarelli, fili colorati e lego: siamo stati inondati di colori. La nostra bravissima tutor, Marina Moreno, ci ha messo subito a nostro agio e ci ha fatto presentare vicendevolmente. Ogni partecipante ha presentato anche il proprio istituto di provenienza. I componenti del corso erano per il 70% italiani arrivati da Sicilia, Liguria e Lombardia; il resto, formato in totale da quindici docenti, proveniente dalla Polonia e dalla Slovenia. Ognuno ha presentato la propria scuola, con racconti e immagini; in particolare hanno colpito di più la mia attenzione le attività outdoor che, nelle scuole non italiane, sono parte integrante del percorso formativo.
Accompagnati dalla nostra tutor abbiamo affrontato ogni giorno delle sfide “challenge”,
utilizzando i sensi e la creatività. La prima consisteva nell’illustrare graficamente o con materiali plastici il concetto di creatività. Ciascun partecipante si è “sbizzarrito”: qualcuno ha rappresentato un albero con delle radici arcobaleno, altri un circuito interconnesso, altri ancora un individuo con la testa tra le nuvole, ed è stato divertente poter condividere. Un giorno siamo andati al Museo Nazionale di Barcellona e lì le sfide sono state due. Nella prima siamo stati divisi in coppie: dei due componenti, uno è stato bendato e l’altro lo ha accompagnato in una sala del museo. Il componente bendato, attraverso le descrizioni che gli venivano fornite, doveva cercare di indovinare
le opere o gli angoli del Museo dove man mano si trovava. Successivamente abbiamo condiviso l’esperienza in cerchio. La seconda sfida ci ha visti impegnati nell’osservazione di un’opera d’arte: ognuno di noi ha dovuto scrivere su un foglio la storia che il quadro ispirava, poi ci si passava il foglio e si continuava il racconto del vicino. L'ultimo giorno abbiamo scelto una sfida da superare con l'aiuto di tutte le esperienze fatte durante il percorso e ogni partecipante ha presentato il proprio progetto. Infine, al momento del saluti, ci siamo legati con un filo rosso simbolico che rappresentava il percorso creativo e l'esperienza condivisa.
Il corso è stato estremamente positivo e stimolante e mi ha fornito una nuova visione di quello che può essere l’approccio con gli studenti una volta in classe, al fine di poter stimolare il loro processo cognitivo con tecniche non classiche ma legate all’esperienza empirica.