Corso di formazione per docenti: Escuela de español Taronja - Valencia, 10-14 luglio 2023

Erasmus +

Volendo sfruttare al meglio l’opportunità di formazione concessami dal programma Erasmus+, per un paio di mesi mi sono dedicata ad un’intensa ricerca di corsi sulla metodologia, sulla didattica delle lingue, sulle dinamiche della classe e l’interazione tra docenti. La mia scelta, invece, è ricaduta su un corso di perfezionamento linguistico, nella perdurante convinzione che insegnare una lingua presuppone un aggiornamento continuo in loco ed in considerazione del fatto che  le lingue evolvono rapidamente.

Una rapida riflessione sulla città sede del corso e via con l’organizzazione: Valencia, arrivo.

Erano più di vent’anni che mancavo dalla città conquistata dal mitico Rodrigo Díaz de Vivar conosciuto come “El Cid”, avevo voglia di visitare il lavoro del grande architetto valenciano Santiago Calatrava nella Ciudad de las Artes y de las Ciencias, che l’ultima volta non era stata ancora inaugurata. Scelta, dunque, la città, ho confermato il mio corso intensivo di spagnolo presso la scuola “Taronja”, istituzione con la quale abbiamo un rapporto di collaborazione ormai da anni.

Domenica 9 luglio, mi ha accolto una città calda, colorata, brulicante di vita, festosa come ricordavo. Ho preferito scegliere l’hotel in pieno centro storico, nel Barrio del Carmen, mi piace respirare storia e architettura quando sono fuori casa.  Sistemata velocemente la mia roba, ho approfittato dell’inesauribile luce della sera di Valencia per una passeggiata in spiaggia. Ecco spiegato il motivo per cui Valencia è chiamata “La ciudad de la luz”  non a caso. Sono le ore 22 e la foto è senza filtri.

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Il corso 

Lunedì 10 luglio, ore 8,30, riunione con tutti i corsisti e con i coordinatori della scuola. Convocazione piuttosto anomala per i ritmi spagnoli, la caffetteria sotto il mio hotel non ha ancora aperto, il centro storico sembra ancora sopito, mi dirigo verso Calle de Garcilaso, borsa e cartellina personale. Eccitante ritornare in aula da discente, non vedo l’ora di conoscere i miei compagni di corso e i miei insegnanti, proprio come i miei alunni al loro primo giorno di scuola.

Uscire dalla comfort zone

I cinque giorni sono trascorsi velocissimamente tra lezioni in aula, progetti, paella party sulla spiaggia e visite culturali ma ciò che mi ha più motivato è “stare” in classe con i miei nuovi amici. La classe è composta da compagni fissi con i quali ho condiviso il lavoro per tutto il tempo e altri, soprattutto borsisti, che vedevo a giorni alterni. Ben, vulcanico pensionato dal Maryland con in testa l’idea di far sparire tutti i telefoni. Andrea, studentessa di Chicago che sogna la settimana lavorativa di 4 giorni. Hanna, avvocatessa svedese che desidera liberalizzare la vendita dell'alcol nel suo Paese. Tommy, studente svizzero impegnato a smascherare i grandi miti che gli stranieri hanno del suo “poco” immacolato Paese. Lavoro in classe e scambio di idee davvero arricchente, d'altronde cosa ci poteva aspettare da un corso super intensivo tenuto in un’aula così alternativa?

Valencia 4

Terminato il mio soggiorno, mi porto a casa la voglia di continuare a scoprire e approfondire la cultura di Paesi altri, soprattutto di trasmettere ai miei alunni la stessa curiosità, lo stesso entusiasmo con cui affrontavo i miei viaggi da giovanissima e con cui continuo ad affrontarli da “diversamente giovanissima” come oggi. 

Ai miei studenti suggerisco di

Visitare posti nuovi col naso all’insù…

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